L’udito è un senso prezioso che ci permette di connetterci con il mondo che ci circonda e di vivere appieno le nostre relazioni. Perdite uditive di varia entità possono però compromettere questa capacità, creando disagio e limitando le interazioni sociali. Fortunatamente, la tecnologia odierna offre diverse soluzioni per ovviare a tali problematiche, tra cui gli impianti cocleari e gli apparecchi acustici.

In questo articolo, Earmed, centro specializzato nella vendita di apparecchi acustici, approfondirà le differenze tra questi due dispositivi, aiutandoti a comprendere quale soluzione meglio si adatta alle tue esigenze specifiche.

Impianto cocleare: un sostituto del sistema uditivo

L’impianto cocleare è un dispositivo elettronico complesso che va ad impiantare chirurgicamente nell’orecchio interno. Sostituisce la funzione della coclea, la parte dell’orecchio deputata alla trasformazione dei suoni in impulsi elettrici che vengono inviati al cervello.

L’impianto cocleare è composto da diverse componenti:

  • Microfono: Cattura i suoni dall’ambiente circostante.
  • Processore: Converte i suoni in segnali digitali e li elabora.
  • Trasmettitore: Trasmette i segnali digitali all’impianto interno.
  • Impianto interno: Riceve i segnali digitali, li converte in impulsi elettrici e li stimola direttamente il nervo cocleare.

L’impianto cocleare è in grado di trasmettere una vasta gamma di frequenze sonore, permettendo a chi ne usufruisce di percepire suoni più nitidi e definiti, rispetto a quanto possibile con gli apparecchi acustici.

Apparecchio acustico: un amplificatore del suono

Gli apparecchi acustici sono dispositivi elettronici progettati per migliorare l’udito delle persone con perdita uditiva. Questi dispositivi, di dimensioni ridotte e discreti, si posizionano all’interno o dietro l’orecchio e sono composti da tre componenti principali: un microfono, che cattura i suoni ambientali; un amplificatore, che aumenta il volume dei suoni catturati; e un altoparlante, che trasmette i suoni amplificati all’orecchio.

Gli apparecchi acustici moderni sono spesso dotati di tecnologie avanzate, come la riduzione del rumore, che aiuta a distinguere i suoni desiderati dal rumore di fondo, e la connettività wireless, che permette di collegarsi a dispositivi come telefoni e televisori. Inoltre, molti apparecchi acustici sono personalizzabili, consentendo agli audiologi di regolare le impostazioni in base alle specifiche esigenze uditive dell’utente, garantendo così un’esperienza di ascolto ottimale e confortevole.

Impianto cocleare o apparecchio acustico: quale scegliere?

La scelta tra un impianto cocleare e un apparecchio acustico dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Grado di perdita uditiva: l’impianto cocleare è generalmente indicato per persone con perdita uditiva grave o profonda, mentre gli apparecchi acustici sono più adatti a perdite uditive da lieve a moderata;
  • Danno alle cellule ciliari: l’impianto cocleare può funzionare anche in assenza di cellule ciliari, mentre gli apparecchi acustici necessitano di un certo numero di queste cellule per funzionare correttamente;
  • Età: l’impianto cocleare può essere impiantato in bambini a partire da 12 mesi, mentre gli apparecchi acustici possono essere utilizzati fin dalla tenera età;
  • Stile di vita e preferenze personali: alcune persone preferiscono l’invisibilità degli apparecchi acustici, mentre altre apprezzano la migliore qualità del suono offerta dagli impianti cocleari.

È fondamentale consultare un audiologo per una valutazione approfondita dell’udito e per ricevere una consulenza personalizzata sulla soluzione più idonea alle proprie esigenze.

Earmed, con la sua esperienza pluriennale e la sua equipe di audioprotesisti qualificati, è a tua disposizione per offrirti una consulenza dedicata e aiutarti a scegliere l’apparecchio acustico o l’impianto cocleare più adatto alle tue esigenze.

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